RECENSIONE SUPREME RULER 2020
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RECENSIONE SUPREME RULER 2020
Anno 2020: la Terra sta affrontando una serie di crisi internazionali, economiche e politiche (se è per quello anche nel 2009 non è che ce la passiamo troppo bene…), con la conseguente perdita di potere degli Stati Uniti, lo scioglimento dell’Unione Europea e nuove guerre. La quotazione del dollaro scende improvvisamente e la crisi si ripercuote in tutto il mondo. Le risorse petrolifere si stanno esaurendo e chi le possiede è disposto a cederle solo a caro prezzo. Chi può si arma, pronto a difendere o attaccare.
Sono queste le premesse di Supreme Ruler 2020, il nuovo titolo strategico per PC, seguito del precedente SR 2010, e che andiamo subito a scoprire più da vicino nella nostra recensione…
Scegliendo una regione di partenza fra le 250 disponibili, il giocatore dovrà guidare il proprio Paese gestendone ogni aspetto governativo: dall’economia all’esercito, alla diplomazia, per non farlo cadere nel giogo delle altre potenze planetarie. Sarà possibile scegliere fra quattro forme di governo, Democrazia, Monarchia, Regime Comunista e Dittatura Militare, inizialmente legate alla regione scelta, ma con la possibilità di cambiarle nel corso della campagna; ogni forma di governo presenta caratteristiche specifiche che incideranno sulle potenzialità del proprio Paese e che incideranno anche sulle strategie stesse del giocatore.
Sarà compito del giocatore, inoltre, formare la squadra di governo, scegliendo le persone che si occuperanno dei sei Ministeri: Produzione, Ricerca, Finanze, Esteri, Operazioni Militari e Difesa; ogni ministro avrà specifiche attitudini e tendenze politiche, da Progressista a Conservatore, e profili personali che influenzeranno le decisioni prese. La comunicazione con i ministri è regolata da un sistema di e-mail interno al gioco, che permette loro di comunicare problemi e istanze. Insomma, una simulazione molto realistica e complessa non proprio per novellini…
Supreme Ruler 2020 è caratterizzato inoltre da un sistema economico complesso e profondo, con undici beni primari realisticamente rappresentati e distribuiti in base alla geografia del mondo reale. Nessuna regione è autosufficiente per tutte le risorse così come nella realtà e il commercio giocherà spesso un ruolo importante quanto quello della produzione. Dal punto di vista militare, tutte le unità presenti sono state accuratamente studiate non solo dal punto di vista delle caratteristiche tecniche ma anche tenendo conto degli effettivi tipi di armamento presenti nelle diverse aree del mondo. Ovviamente anche per le armi bisognerà tenere ben presente il bilancio per non incappare in deficit insanabili.
Sono queste le premesse di Supreme Ruler 2020, il nuovo titolo strategico per PC, seguito del precedente SR 2010, e che andiamo subito a scoprire più da vicino nella nostra recensione…
Scegliendo una regione di partenza fra le 250 disponibili, il giocatore dovrà guidare il proprio Paese gestendone ogni aspetto governativo: dall’economia all’esercito, alla diplomazia, per non farlo cadere nel giogo delle altre potenze planetarie. Sarà possibile scegliere fra quattro forme di governo, Democrazia, Monarchia, Regime Comunista e Dittatura Militare, inizialmente legate alla regione scelta, ma con la possibilità di cambiarle nel corso della campagna; ogni forma di governo presenta caratteristiche specifiche che incideranno sulle potenzialità del proprio Paese e che incideranno anche sulle strategie stesse del giocatore.
Sarà compito del giocatore, inoltre, formare la squadra di governo, scegliendo le persone che si occuperanno dei sei Ministeri: Produzione, Ricerca, Finanze, Esteri, Operazioni Militari e Difesa; ogni ministro avrà specifiche attitudini e tendenze politiche, da Progressista a Conservatore, e profili personali che influenzeranno le decisioni prese. La comunicazione con i ministri è regolata da un sistema di e-mail interno al gioco, che permette loro di comunicare problemi e istanze. Insomma, una simulazione molto realistica e complessa non proprio per novellini…
Supreme Ruler 2020 è caratterizzato inoltre da un sistema economico complesso e profondo, con undici beni primari realisticamente rappresentati e distribuiti in base alla geografia del mondo reale. Nessuna regione è autosufficiente per tutte le risorse così come nella realtà e il commercio giocherà spesso un ruolo importante quanto quello della produzione. Dal punto di vista militare, tutte le unità presenti sono state accuratamente studiate non solo dal punto di vista delle caratteristiche tecniche ma anche tenendo conto degli effettivi tipi di armamento presenti nelle diverse aree del mondo. Ovviamente anche per le armi bisognerà tenere ben presente il bilancio per non incappare in deficit insanabili.
Spa95- Ogni tanto vengo qua
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Re: RECENSIONE SUPREME RULER 2020
stupendo!! però secondo me è meglio geo political simulation
paolo- Sono nuovo
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Re: RECENSIONE SUPREME RULER 2020
non è veropaolo ha scritto:stupendo!! però secondo me è meglio geo political simulation
teo- Inizio a capirci qualcosa
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Re: RECENSIONE SUPREME RULER 2020
teo ci hai giocato?
Ema- Moderatore
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Re: RECENSIONE SUPREME RULER 2020
no prrrrrrrrEma ha scritto:teo ci hai giocato?
teo- Inizio a capirci qualcosa
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